100% HANDMADE: tutte le fasi di lavorazione sono svolte manualmente, dalla sgrossatura della tavola fino alla finitura e lucidatura.
Questo accurato processo artigianale mi permette di offrire manufatti unici.
i particolari
Mi piace considerare i particolari di ogni oggetto come un qualcosa di autentico, esclusivo. Sono proprio questi che ne dimostrano la preziosa fattura artigianale, raffinata espressione di pregio e qualità artistica.
originalità
Sono convinto che il fatto a mano voglia costruire e scommettere sul futuro. Vuole rivendicare l’originale rispetto al seriale, mettendo in gioco i valori e le storie che ogni manufatto porta con sé.
come per l'arte
«Poter gustare la squisitezza dei difetti tipici della lavorazione manuale» Il concetto dei particolari che valorizzano il manufatto offrendo ricchezza alla lavorazione artigianale lo si può trovare anche nelle parole di un noto artista e scultore.
il legno: un materiale naturale
Il legno massello, il principale materiale che utilizzo, si dice che mantenga la forza e l’energia dell’albero.
È un elemento che comunica: tra le venature si può percepire ancora la vita del tronco che scorre, stagione dopo stagione.
in movimento
La differenza di umidità tra le stagioni invernali ed estive provoca un diverso assorbimento da parte de legno, che si concretizza in movimenti chiamati stagionali.
va accolto
Mi piace utilizzare questo termine: accogliere significa accettare e valorizzare questa naturale condizione mutevole del legno, grazie alla quale ogni oggetto è unico e irripetibile.
non solo legno
Per caratterizzare al meglio ogni manufatto utilizzo diversi materiali naturali del territorio trentino, come ad esempio il porfido della Val di Cembra, la tonalite dell’Adamello o la dolomia delle Dolomiti.
VERNICI: UNA SICUREZZA ECOLOGICA
Ecco i principali prodotti naturali che utilizzo per finire e proteggere i miei manufatti.
Tutte queste vernici sono esenti da derivati petrolchimici, resine acriliche e alchidiche, testati e certificati secondo la normativa in vigore.
olio
Penetra in profondità nel legno e lo protegge dallo sporco e dall’acqua. Dona un’intensa tonalizzazione e naturalezza al tatto.
cera
Lucidatura a mano con cera d’api e cera di carnauba su un fondo di gommalacca. Conferisce brillantezza e morbidezza al tatto.
velature
Pigmenti minerali e terre naturali sono miscelati nell’olio, ottenendo una vernice che colora il legno senza coprirne le venature.
Qui puoi scaricare le schede tecniche di questi prodotti
il laboratorio: uno spazio creativo
Il laboratorio è il luogo in cui si progetta, si crea, si pensa al nuovo.
Un luogo in cui regna la sperimentazione, in cui le idee prendono vita.
Un luogo attivo, in cui ogni giorno è diverso, ogni progetto è diverso, è unico.
il cliente
Credo nel ruolo attivo del cliente: mi piace il pensiero che insieme, in laboratorio, si possa organizzare e discutere il progetto, per poterlo adattare alle richieste individuali.
personalizzato
Penso sia importante accogliere le esigenze del cliente e poterlo accompagnare durante tutto il percorso creativo, personalizzando le forme, le misure e le dimensioni per creare un prodotto ad hoc.
il progetto
Ogni progetto è personale: è la somma di pensieri, riflessioni, considerazioni e idee. Poter vedere trasformate le proprie idee in un oggetto finito è intensamente gratificante.
l'importanza del gioco educativo
Il giocare può rappresentare un’occasione per apprendere e imparare divertendosi.
Uno spazio dove il bambino può sperimentarsi attraverso esperienze stimolanti, positive e personalizzate.
naturalità
Mai come in questo ambito è importante aver a che fare con vernici e pitture naturali. Il bambino può manipolare il legno e giocare con questa preziosa materia prima in tutta sicurezza.
pedagogia
Su queste basi IRIS WOODWORK offre la possibilità di creare materiali educativi e piccoli oggetti d’arredo ispirandosi al pensiero pedagogico montessoriano.
educazione
«Sono laureato in Scienze della Formazione e per quindici anni ho lavorato come educatore in strutture per minori. Quest’esperienza mi ha dato modo di credere nell’importanza del gioco come veicolo educativo.»